Fuori abbonamento
Arrangiamenti orchestrali di Giuseppe Cugno
Una produzione del Cuore di Argante
Sinossi
La ballata di Robin Hood è l’ultimo progetto drammaturgico e musicale di Giuseppe Spicuglia. Ispirato al leggendario, forse mai esistito ma sempre ben presente nell’immaginario collettivi come “l’arciere di Sherwood che ruba al ricco per dare al povero”, una metafora accattivante e quanto mai attuale. Si è detto di tutto su di lui, per questo l’autore afferma “non dirò come è morto, narrerò di come visse”. All’ombra del Major Oak, fu conficcata una freccia, nella foresta di Sherwood, e lì giace un giusto, un uomo che si è battuto per gli ideali di eguaglianza e giustizia sociale, un anarchico, un fuorilegge votato alla giustizia e che si batte contro i soprusi e la disparità sociale, di cui si fanno portavoce il Principe Giovanni senza terra e Lo sceriffo di Nottingham. E si batte, come sempre, spinto dalla forza dell’amore, quello per Lady Marian, donna forte, saggia e combattiva, quello per la sua gente di Nottingham, e quello per i suoi compagni: Little John, Frate Tuck e Will Scarlet. Un insolito cantastorie ci porterà a immergerci in questa storia in grado di coinvolgere tutti, bambini e adulti. Una storia epica, un’avventura senza tempo, la storia di una rivoluzione che prende forma dalla mente di un uomo e poi nella coscienza e nell’orgoglio di un popolo, quello inglese, fatto di braccianti e contadini, che si riscopre eroe, più forte di qualsiasi esercito di mercenari. Un’opera musicale intrisa di suoni evocativi, tratti dalla tradizione celtica e scozzese (un omaggio alle probabili origini di Robin Hood cantato nella Ballata dei trovatori, figlio di Willie il rosso e della figlia di Re Riccardo) e contemporaneamente affini al nostro tempo. Un’opera appassionata e coinvolgente.